Informazioni E Contatti

l Coordinamento migranti Bologna e provincia è nato nel 2004.

Migranti e italiani, donne e uomini formano un collettivo politico che si oppone alla legge Bossi-Fini e alle normative europee che, grazie al collegamento tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, fanno dei migranti una specifica forza lavoro destinata a essere sfruttata o espulsa secondo le necessità del mercato.

Noi affermiamo il ruolo politico dei migranti nella loro lotta contro le politiche di precarizzazione del lavoro alle quali sono da sempre esposti e dalle quali sono da sempre colpiti in ambito sia lavorativo sia sociale. La Bossi-Fini e il razzismo istituzionale sono leve fondamentali della precarizzazione. Per questo per noi il protagonismo dei migranti e delle migranti è una priorità politica contro la precarietà lavorativa ed esistenziale.

Noi, migranti e italiani, combattiamo tutte le forme di razzismo, sia quello quotidiano sia quello istituzionale che emerge in gran parte delle normative vigenti che rendono difficile quando non impossibile l’accesso ai servizi pubblici e sociali, prevedendo la priorità degli italiani o delle pratiche burocratiche talmente complicate e costose da escludere materialmente i migranti.

Da sempre noi stabiliamo connessioni transnazionali con le lotte dei migranti in altri paesi europei ed extraeuropei, perché riconosciamo nella violazione dei confini da parte delle migranti e dei migranti la prima e più rilevante forma di globalizzazione.

Le donne e gli uomini del Coordinamento migranti si oppongono a qualsiasi forma di detenzione amministrativa dei migranti in Europa o fuori dall’Europa, rivendicando la piena libertà di movimento per ogni uomo e per ogni donna che decida di costruirsi un altro futuro.