Due giorni fa a Bari centinaia di migranti ospiti del CARA (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo) hanno organizzato una protesta e hanno sfilato in manifestazione per le vie del centro fino alla prefettura. I migranti si organizzano, alzano la testa e lottano. Questa è la vera notizia rispetto a ciò che è accaduto a Bari, perché il sovraffollamento, i topi, l’incuria, le violenze sessuali e lo sfruttamento nell’accoglienza contro cui i migranti hanno protestato non sono certamente una novità. La scintilla della mobilitazione …
Continua a leggereLa guerra contro le donne e gli uomini migranti inizia in Tunisia
L’8 novembre scorso, al largo di Sfax, un mezzo della Guardia Costiera tunisina ha speronato una bar…
Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI La libertà delle donne è un problema per gli St…
Se non sei una buona madre non meriti di restare
Amina [nome di fantasia] è in causa per aver subito violenza da suo marito e, come imputata, per ave…
In lotta contro l’accoglienza razzista. Dalla parte dei migranti di Bari Palese
Due giorni fa a Bari centinaia di migranti ospiti del CARA (Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo…
Una domanda crescente… di sciopero! Intervista agli operai migranti dello Strike Day di Prato e Montblanc
Abbiamo intervistato alcuni operai migranti e attivisti dello Strike Day di Prato e della lotta cont…
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La guerra contro le donne e gli uomini migranti inizia in Tunisia
L’8 novembre scorso, al largo di Sfax, un mezzo della Guardia Costiera tunisina ha speronato una barca carica di migranti, provocandone il capovolgimento. A bordo vi erano oltre 80 persone, tra cui donne e bambini. Il bilancio è tragico: 52 morti, molti dei quali in fuga da conflitti come quello in Sudan, che continua a mietere decine di migliaia di vittime ogni mese. I pochi superstiti, salvati da un pescatore tunisino, sono stati divisi in due gruppi: uno è stato …
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La nuova frontiera della deportazione: contro il laboratorio albanese
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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista
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Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI La libertà delle donne è un problema per gli Stati e i regimi che fanno la guerra. E quando la guerra infiamma, il potere e la violenza degli uomini sulle donne cercano nuova legittimità e diventano più brutali. Per stare dalla parte di chi lotta contro l’oppressione, dall’Ucraina alla Palestina fino al Libano, l’iniziativa femminista non può temere di far sentire la propria voce perché altre lotte sono più pressanti, ma deve rendere …
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Se non sei una buona madre non meriti di restare
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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista
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Il 23 novembre e oltre: contro la violenza maschile e la guerra che arma il patriarcato
di ASSEMBLEA DONNE DEL COORDINAMENTO MIGRANTI La libertà delle donne è un problema per gli Stati e i regimi che fanno la guerra. E quando la guerra infiamma, il potere e la violenza degli uomini sulle donne cercano nuova legittimità e diventano più brutali. Per stare dalla parte di chi lotta contro l’oppressione, dall’Ucraina alla Palestina fino al Libano, l’iniziativa femminista non può temere di far sentire la propria voce perché altre lotte sono più pressanti, ma deve rendere …
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In lotta contro l’accoglienza razzista. Dalla parte dei migranti di Bari Palese
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Contro la guerra, per la Palestina. La nostra forza femminista
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La politica della sicurezza e le nostre lotte
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La lotta nel CPR di Via Corelli: la libertà dei migranti non si può confinare
Lo scorso sabato sera i migranti del Cpr di via di Corelli a Milano hanno protestato contro le condizioni invivibili del centro. Si sono sdraiati a lungo sotto la pioggia per denunciare di essere rinchiusi e bloccati per tempi sempre più lunghi in un centro sporco e sovraffollato, con cibo scarso, senza alcun accesso alle cure mediche, senza alcuna possibilità di comunicare con l’esterno, per il semplice motivo di non avere dei documenti in regola. Poche ore dopo l’inizio della protesta, chiamati dal personale …
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Successo o rappresaglia? / Succès ou représailles? / Success or Retaliation?
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Di che cosa dovremmo avere paura? Intervista a M. sul razzismo nel centro Mattei
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MIGRARE PER VIVERE. MORIRE PER L’EUROPA
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UNO SPAZIO PER VIVERE E IL TEMPO PER TROVARLO: 4/2 PRESIDIO DEI MIGRANTI DEL MATTEI
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The New Frontier of Deportation: Against the Albanian Laboratory
On Monday, the military ship Libra set sail to transport the first 16 migrants to Albania, where they will be held in a facility awaiting deportation. The migrants were selected on board the ship where they were rescued. The men were separated from the women and children, and those from “safe countries” were identified for expedited processing. All of this was done away from prying eyes, as no press which could document the process was allowed on board the military ship that …
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La guerra alla libertà delle e dei migranti: il Patto Europeo su Migrazione e Asilo
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Non ci sbatterete per strada. Conferenza stampa dei migranti di Ozzano contro le espulsioni dal CAS
Texte en français après la vidéo // English translation follows the video Decine di migranti del CAS di Ozzano, subito dopo aver ottenuto il parere positivo della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, si sono visti dare dieci giorni di tempo per abbandonare il centro. La direzione del centro li ha minacciati dicendo che, se si rifiuteranno di farlo, verranno denunciati alla polizia. È la conseguenza delle politiche razziste del governo Meloni e delle sue prefetture che, mentre …
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Continua la mobilitazione dei migranti a Piacenza per il pocket money
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Vogliamo i nostri pocket money. Mobilitazione dei migranti a Piacenza