L’8 e 9 giugno non si tratterà solo di mettere un Sì su una scheda elettorale, ma di dare un segnale politico a uomini e donne migranti che rifiutano razzismo, precarietà e sfruttamento come il loro unico destino possibile in questo paese. È un segnale, sì, ma è un segnale …
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