Dopo le espulsioni razziste dai CAS ecco le indagini penali contro i migranti di Malalbergo

La scorsa settimana, ad alcuni migranti ospiti del centro di accoglienza straordinaria di Malalbergo è stato notificato l’avvio delle indagini nei loro confronti per il reato penale di “invasione di terreni o edifici”. Poco più di un mese fa, a quegli stessi migranti era stato comunicato che, avendo ottenuto la protezione internazionale, avrebbero dovuto lasciare entro tre giorni la struttura ospitante, senza alcuna proposta di inserimento nella seconda accoglienza e, perciò, con l’unica prospettiva di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. Davanti a questo ennesimo episodio di razzismo istituzionale, i migranti avevano espresso a gran voce il loro rifiuto di essere sbattuti per strada e la loro richiesta di soluzioni concrete. Grazie alle loro denunce pubbliche in conferenze stampa e manifestazioni, avevano costretto la Prefettura a mettere un freno alla politica delle espulsioni a tappeto che si stava nel frattempo allargando a vari centri di Bologna e provincia, arrivando a coinvolgere anche donne e bambini. Adesso, però, in linea con il decreto sicurezza del governo Meloni, le istituzioni stanno tornando a mostrare i muscoli mettendo in campo tutta la violenza razzista di cui sono capaci. Il messaggio dietro questi provvedimenti, che pretendono di ridurre i migranti che hanno lottato contro le revoche dell’accoglienza a occupanti abusivi, è chiaro: ogni tentativo di ritagliarsi spazi di agibilità politica contro il razzismo istituzionale ha un prezzo da pagare. Siamo dalla parte delle e dei migranti di Malalbergo che si oppongono al destino di sfruttamento e oppressione, che rifiutano la minaccia sempre più concreta di rimpatri e deportazioni che grava su di loro. Perché la posta in gioco della loro lotta, oggi più che mai, è la possibilità per tutte e tutti di esprimere un rifiuto collettivo verso un presente fatto di razzismo, sfruttamento e guerra.

 

Coordinamento Migranti Bologna

PLAT – Piattaforma di intervento sociale

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