noi prendiamo parola

Comunicato internazionale di solidarietà ai richiedenti asilo in lotta a Vienna!

Tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà alla protesta dei migranti e dei richiedenti asilo di Vienna! Il campo di protesta costruito dai richiedenti asilo di Vienna è stato brutalmente sgomberato l’altra notte. Esso è parte di un crescente movimento di lotta dei migranti in Europa, che ha visto …

Continua a leggere

Per Samb Madou e Diop Mor, con la stessa rabbia e lo stesso dolore

È passato un anno dal 13 dicembre 2011, quando a Firenze un militante di Casa Pound ha ucciso a colpi di pistola Samb Madou e Diop Mor, ferendo altri tre migranti senegalesi. Con la comunità senegalese di Bologna e assieme a migliaia di migranti in tutta Italia, un anno fa …

Continua a leggere

24 novembre: Dalla parte dei migranti e delle migranti, per togliere il permesso a razzismo e fascismo

Da qualche mese, a Bologna, viene concessa una larga agibilità politica a una associazione neo-fascista denominata Casa Pound. A distanza di quasi un anno non abbiamo certo dimenticato quanto accaduto a Firenze quando un militante di Casa Pound ha ferito tre migranti uccidendone altri due. Di qualche giorno fa sono …

Continua a leggere

Crisi e Bossi-Fini colpiscono i migranti e i permessi di soggiorno. Questura e Prefettura di Bologna cosa fanno?

Il 30 Giugno i migranti si sono trovati in presidio di fronte alla prefettura per chiedere una moratoria sui permessi di soggiorno dei migranti residenti nelle zone terremotate e per denunciare le male pratiche che la questura di Bologna mette in atto sistematicamente contro i migranti, proponendo delle soluzioni per …

Continua a leggere

Terremoto: silenzio del governo sulla richiesta di moratoria sui permessi di soggiorno, timide aperture dal Parlamento. Intanto riparte la truffa della sanatoria.

Dopo una campagna che ha raccolto in un mese oltre 700 adesioni, il 30 giugno durante il presidio dei migranti abbiamo consegnato alla Prefettura la richiesta di una moratoria urgente per le zone terremotate. A distanza di due settimane, mentre è in via di approvazione il decreto sui provvedimenti per …

Continua a leggere

30 giugno, “Noi non ce ne andiamo”: migranti ancora in piazza davanti alla Prefettura

Dopo le dieci domande presentate un anno fa, i migranti tornano sotto la Prefettura e la Questura di Bologna sabato dalle 10.30 per denunciare le male pratiche nella gestione dei permessi di soggiorno. Rilascio dei permessi per attesa occupazione, rinnovo dei permessi per lavoro, sanatoria truffa del 2009, gestione dei …

Continua a leggere

Noi non ce ne andiamo: appello per un presidio dei migranti e con i migranti il 30 giugno davanti alla prefettura di Bologna

NOI NON CE NE ANDIAMO: Il dramma del terremoto ha messo in luce il disastro che si chiama legge Bossi-Fini. Noi migranti siamo oltre cinque milioni in Italia, ma siamo considerati uguali agli altri solo per essere sfruttati o quando sacrifichiamo la nostra vita sui posti di lavoro. A causa …

Continua a leggere

Fuori dal palco. L’inutile recita del professor Monti.

Pubblichiamo dal sito www.connessioniprecarie.org Non poteva esserci luogo migliore che un teatro per ospitare il prof. Mario Monti in visita all’Arena del Sole di Bologna il 16 giugno. Perché il premier dovrà dare fondo a tutta la sua abilità istrionica (pochina, temiamo) per spiegare cos’è venuto a fare da queste …

Continua a leggere

Il governo fa partire una nuova sanatoria truffa e tace sui pds nelle zone terremotate. Parziali aperture dal Parlamento

Dopo la campagna per una moratoria sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate (Leggi il testo e le adesioni) e presidio del 30 giugno contro legge Bossi-Fini e razzismo istituzionale, leggi il comunicato stampa del Coordinamento Migranti.

Continua a leggere

Terremoto: Aggiornamento appello moratoria sui permessi di soggiorno. Tantissime adesioni, clamorosi silenzi

Come potere vedere qui sotto la risposta al nostro appello è stata finora davvero significativa, con una lunghissima lista di adesioni pervenute da tutta Italia in soli otto giorni. Clamoroso è invece il silenzio del governo che, dopo aver balbettato improbabili proposte, preferisce ignorare il problema. Gli imprenditori intanto pretendono una liberatoria per …

Continua a leggere