L’Interporto non dorme mai. È una grande fabbrica che lavora senza interruzione, giorno e notte, sfruttando noi migranti e richiedenti asilo attraverso contratti a chiamata o agenzia interinale. Se ci chiamano poco, il salario non ci basta. Se ci chiamano troppo, non possiamo dire no. A volte entriamo con il …
Continua a leggere